The Social Network – 04/04/12 – Be Kind Rewind

Dopo la fantasia di Up e la combinazione di musica e passione del musical Mamma Mia!, con The Social Network siamo già al terzo appuntamento della rassegna in lingua inglese Be Kind Rewind 2012, pensata da Tumbo per dare un po’ di spinta alle serate rodigine. Se non sapete cosa fare a Rovigo, Be Kind Rewind 2012 è una risposta alla noia. Il progetto è finalizzato particolarmente per tutti gli studenti rodigini all’interno del progetto M’intrigo ed aperto a chiunque fosse interessato.

 

 

Il terzo appuntamento con il celebre film sul fenomeno Facebook è fissato per  mercoledì 04 aprile alle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Don Bosco di Rovigo. L’ingresso è gratuito. In sala sarà presente l’insegnante e cantante di origine americana Kristen Mastromarchi. Oltre a Kristen, la rassegna potrà contare sul supporto di Lucy Fisher, inglese, che parteciperà a partire dall’11 aprile. Non sai cosa fare a Rovigo? The Social Network ti aspetta…

 

 

Guarda il trailer di The Social Network!

 

 

Trama di The Social Network.

 

Mark Zuckerberg nel 2004 era uno studente di Harvard brillante ma con poche doti sociali. Mollato dalla ragazza, evitato dai club più elitari e con un complesso d’inferiorità malcelato nei riguardi degli sportivi, in una notte sola inventa un software che preleva tutte le foto delle studentesse messe online dalle università e le mette a disposizione di tutti, liberamente, in rete con l’obiettivo di votare le più belle. L’invenzione fa il giro dei computer di tutta la zona e Zuckerberg viene multato per aver violato i sistemi di sicurezza. A quel punto però il suo nome comincia ad essere noto a tutti gli altri studenti per l’impresa compiuta: così due sportivi appartenenti al club più importante del college si mettono in contatto con lui per chiedergli di realizzare la loro idea. Non solo Zuckerberg non lo farà ma prenderà le loro idee per migliorarle, facendo nascere l’attuale Facebook.

 

Da quel momento la battaglia legale per vedere riconosciuta la paternità di quella che dopo soli pochi mesi era già evidentemente una macchina da soldi non ha tregua.
David Fincher è da sempre affezionato a dei percorsi narrativi che consentono la ricostruzione di qualcosa (siano una serie di omicidi, sia la struttura di un libro, sia un fatto di cronaca) e per la storia della genesi di Facebook pensa ad un racconto ricco di dibattimenti, patteggiamenti e fatti reali mostrati in flashback, il tutto focalizzato sull’inespressività di Jesse Eisenberg. L’attore originario di New York riesce infatti nell’impresa di comunicare perfettamente la non comunicatività del suo Zuckerberg, in una lotta legale che è anche sopraffazione di una classe su un’altra.

 

The Social Network è il primo film a riportare senza clamore o arroganza un dato di fatto della modernità: la vita sul web per una certa fetta dell’umanità ha la stessa importanza (se non superiore) della vita reale. Senza voler criticare quel mondo, Fincher guarda con empatia il suo protagonista, non gli risparmia stoccate ma sembra concedergli il massimo della benevolenza e della comprensione, anche nei momenti più duri.

 

L’idea di fondo del regista David Fincher è che Mark Zuckerberg alla fine della sua ascesa economica e sociale è solo. Chi ha pensato e fatto nascere il network della socialità principale è una persona socialmente inabile, mossa dalla frustrazione sociale.